News

Mettete a tacere i ‘signori del no a prescindere’ presenti in Italia

Infrastrutture, Uggè (FAI-Conftrasporto): “dalla TAV al Ponte sullo Stretto il Parlamento e il Consiglio europeo mettono a tacere i sostenitori dei ‘no a prescindere’”

La decisione del Parlamento europeo sullo sviluppo delle reti TEN mette a tacere i ‘signori del no a prescindere’ presenti in Italia”. Così Paolo Uggè, presidente della Federazione degli Autotrasportatori Italiani (FAI) aderente a Conftrasporto, che esprime la propria soddisfazione per l’accordo Ue sulla revisione delle reti Ten-T.

Se ne facciano una ragione i vari rappresentanti di forze politiche e sindacati che in questi ultimi giorni hanno preso posizione in ogni modo contro gli interventi infrastrutturali decisi dal Governo Meloni – incalza Uggè – Come più volte evidenziato anche dal ministro Salvini, che sta portando avanti la politica del fare per connettere l’Italia al resto d’Europa, la Tav non è un’opera inutile”.

La rete Ten-T, inizialmente Corridoio Uno portato avanti negli anni Duemila da Pietro Lunardi e dalla Commissaria europea Loyola de Palacyo, trova la risposta forte e precisa degli organismi comunitari, che confermano la volontà determinata dell’Unione europea di collegare con delle opera infrastrutturali le economie dei Paesi facenti parte dell’Unione Europea, per rendere più competitiva l’intera economia”.

Allo stesso modo è determinante, in questa rete di connessioni, il ruolo che avrà il Ponte sullo Stretto di Messina, che, come la Fai ha più volte evidenziato, sarà una parte essenziale del collegamento infrastrutturale tra Nord Europa e Mediterraneo – prosegue Uggè – In più, l’anello ferroviario della Sicilia meridionale potrà collegare un popolo di oltre cinque milioni di persone con il resto d’Italia e dell’Europa. Gli allarmi sulla mancanza di fondi e i tentativi di denunciare disaccordi con le regioni coinvolte (Calabria e Sicilia) non trovano più alcuna ragione d’essere”, conclude il presidente Fai-Conftrasporto.