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Le proposte Fai-Conftrasporto sul Green Pass

Il 15 ottobre si avvicina e con questa data l’obbligo di verifica da parte del datore di lavoro della regolarità del green pass per i dipendenti che accedono al posto di lavoro.

Con una nota di qualche giorno fa abbiamo evidenziato che, nel rispetto della scelta e nella tutela del singolo individuo di vaccinarsi o effettuare con cadenza di 48 ore il tampone antigenico, questa ultima scelta risulta particolarmente scomoda e difficile per gli addetti delle aziende della nostra categoria, gli autotrasportatori.

Gli indecisi e gli scettici rimangono anche se l’aumento nelle ultime settimane dei lavoratori vaccinati annovera molti dei nostri autisti.

La Fai, alla quale la Fai Cuneo aderisce e con la quale condivide il dialogo con il Ministero dei Trasporti a Roma, ha richiesto alcune deroghe che riteniamo di buon senso, concrete, e che speriamo vivamente vengano ascoltate risolvendo molte delle problematiche del ns comparto.

Chiediamo per le società di autotrasporto, di poter effettuare i controlli a campione e presso i locali dell’azienda e non sul posto di lavoro, ma soprattutto che vengano esentate le attività di carico e scarico delle merci, come avviene in Francia, ad esempio ed in altri Paesi Ue.

La concorrenza di ditte con costi favorisce già la scelta di vettori esteri e molti autisti provengono da Paesi nei quali non esiste l’obbligo del Green Pass oppure hanno vaccini non riconosciuti, per cui le imprese si sentono doppiamente sfavorite.

Inoltre chiediamo che siano predisposti lungo la rete autostradale dei punti ove effettuare i tamponi periodicamente, garantendo la sicurezza ed evitando rischi e ritardi.

Nelle prossime settimane siamo sicuri ci saranno ancora numerose vaccinazioni e attendiamo come tutti chiarimenti per gli adempimenti da seguire ma vorremmo che la nostra voce di richiesta fosse ascoltata.