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La nostra attività di rappresentanza non subirà battute d’arresto!

Buone vacanze a voi ed alle vostre famiglie.

​​​​​​​Consentitemi anche di formulare un fortissimo augurio ai nostri collaboratori, tutti, unitamente ad un grazie per quanto hanno dato e sono certo continueranno a dare. Viva la Fai!

Siamo ormai all’inizio delle agognate ferie che consentiranno, spero a molti, di potersi concedere un periodo di meritato riposo. La nostra attività di rappresentanza, anche se ridotta, non subirà battute d’arresto, né calerà l’attenzione verso i problemi della categoria. Non sfuggirà ai lettori quanto impegnativo sia stato finora quest’anno. Non è certo la prima volta che ci troviamo ad affrontare una vertenza e a condurre trattative col Governo, ma c’è da dire che, in questa circostanza, essere stati costretti dalla pandemia a confrontarci spesso da remoto e poco vis à vis, non ha reso le cose facili.

La squadra di Conftrasporto non è mai e in nessun caso venuta meno all’impegno di dare risposte alle imprese.

Sperabilmente, in autunno terremo in presenza (voglio essere ottimista) anche il consueto Forum dei trasporti, nel corso del quale affronteremo temi particolarmente impegnativi e attuali, come quello della transizione energetica, o dell’impatto che la guerra in Ucraina ha avuto sulla tenuta delle catene logistiche. Siamo pronti a fronteggiare le sfide presenti e future del nostro comparto, con tutti gli strumenti a nostra disposizione e con sempre maggiore impegno. Ma perché i nostri sforzi sortiscano effetto, è assolutamente decisivo percepire la vicinanza e il supporto degli associati.

In questo quadro già complesso, un ulteriore elemento di incertezza è dato dalle elezioni anticipate che avranno luogo il 25 settembre. Ci tengo a ribadire, ancora una volta, che si tratta di un appuntamento da non mancare assolutamente! Mi sento personalmente impegnato su questo fronte, non certo per indirizzare il voto verso questa o quella forza politica, ma per cercare di far comprendere l’importanza che la tornata elettorale avrà per l’attività delle nostre imprese. Ognuno ovviamente sceglierà secondo le proprie convinzioni, ma è essenziale che le preferenze politiche scaturiscano da valutazioni consapevoli e informate.

Più volte mi è capitato in questi anni di sentire da parte di imprenditori lamentele a proposito delle scelte compiute da tutti i governi che si sono alternati alla guida del Paese. Rimostranze di questo genere sono illegittime se formulate da chi ha volontariamente disertato le urne. Il diritto di contestare si acquisisce solo dopo aver assolto l’obbligo di scegliere. Chi rinuncia al voto mette nelle mani altrui la responsabilità di decidere le sorti del Paese, perdendo la facoltà di esprimersi in merito alle scelte effettuate. Come affermo spesso, rifuggire la politica non è il rimedio contro la cattiva politica: è anzi il modo migliore per consegnare alla cattiva politica la gestione dei problemi dei Paese.

Nell’intento di sensibilizzare gli attori della futura legislatura rispetto ai temi più rilevanti per il nostro mondo, la Fai ha elaborato e fatto pervenire in tempo utile alle forze politiche un “manifesto dell’autotrasporto”. Prima della tornata elettorale daremo opportunamente notizia delle risposte ricevute, in modo che i nostri associati possano avere elementi utili ad orientare le proprie scelte. È del tutto evidente che la medesima operazione dovrà essere svolta anche a livello locale.

È opportuno, pertanto, che ogni nostra sede dislocata sul territorio contatti prontamente i candidati della propria circoscrizione, sottoponendo loro il documento predisposto dalla federazione (eventualmente integrato con aspetti e tematiche specifiche della zona), in modo che ai primi di settembre si possa avere un ritorno chiaro. Perché questa iniziativa possa andare in porto, contiamo su tutti voi e sul vostro attivismo.

L’autunno che verrà, oltre a questo impegno rilevante, ci vedrà costretti a riprendere i contatti con il nuovo Esecutivo per vedere finalmente tradotti in provvedimenti le misure già previste e approvate per legge. Non sarà certamente un impegno semplice ma noi, insieme a voi, ce la metteremo tutta.

Dovremo anche fronteggiare le oggi sconosciute - anche se prevedibili - difficoltà determinate dalle decisioni assunte a livello europeo sul tema ambientale. Anche su questo delicato aspetto abbiamo cercato e

cercheremo di fare la nostra parte. Non certo perché siamo contrari a promuovere la diffusione di buone pratiche che rendano più sostenibile la nostra attività - una battaglia che ci vede da sempre in prima fila -, ma per cercare di conciliare le necessità ambientali con quelle di natura economica.

Chi non lo comprende è in mala fede. Del resto, non abbiamo mai fatto mistero dei nostri intendimenti, e nel corso di quest’anno ci siamo più volte espressi sul tema. Non recederemo di un passo rispetto alle nostre convinzioni, ma avremo bisogno di sentire vicina la nostra Gente, le nostre imprese.

Che il periodo agostano, oltre che a portare un po’ di riposo, serva a tutti noi a ricaricare le batterie per far sì che la ripresa ci trovi tonici e pronti ad affrontare tutto quello che saremo chiamati a fare.

Credo che alcuni risultati innegabili siano stati ottenuti nei mesi precedenti, anche se abbiamo dovuto subire critiche infondate, talvolta diffuse ad arte da falsi profeti che non miravano certo in modo responsabile alla tutela della categoria. Ce ne siamo fatti una ragione, abbiamo le spalle larghe e sappiamo che essere bersagliati dalle invettive dei contestatori fa parte del ruolo che ci siamo scelti. Il fatto che molti di voi abbiano invece dimostrato di credere in noi ci è stato di grande conforto ed incoraggiamento.

Certo, sentire la fiducia è un propellente fortissimo. Abbiamo solo un modo per ricambiare la vostra stima: continuare ad operare con onestà e per il bene esclusivo della categoria. Naturalmente non pretendiamo di essere esenti da errori, ma possiamo garantire sull’onestà, sulla serietà e sulla trasparenza del nostro lavoro.

Solo chi non fa nulla non sbaglia mai; chi non fa altro che alimentare critiche, senza sporcarsi le mani cercando soluzioni, talvolta ottiene un effimero consenso che tuttavia svanisce presto, lasciando irrisolti i problemi e le difficoltà di tanti imprenditori. Noi preferiamo lavorare a testa bassa e, a Dio piacendo, non appena possibile riprenderemo, con il vostro aiuto, a combattere per tutelare la gente che ha dimostrato di nutrire tanta fiducia in noi.

Buone vacanze a voi ed alle vostre famiglie.
Consentitemi anche di formulare un fortissimo augurio ai nostri collaboratori, tutti, unitamente ad un grazie per quanto hanno dato e sono certo continueranno a dare. Viva la Fai!