News

Assemblea di FAI Cuneo del 19 marzo

Gli interventi sono volti a mitigare gli aggravi economici per il settore derivanti dall’aumento eccezionale dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici e si aggiungono a quelli già adottati con il precedente decreto energia (Dl 17/2022) per complessivi 80 milioni di euro.

Nella giornata di ieri sabato 19 marzo 2022, in tutta Italia si sono svolte le assemblee territoriali di Fai-Conftrasporto tra cui anche la nostra.

E' stato congelato il fermo annunciato per il 4 aprile, sono diversi i temi che restano ancora sul tappeto.

Il primo, quello della sicurezza sociale e della circolazione che accomunano le imprese con i rispettivi lavoratori. Senza la certezza che le regole definite vengano rispettate e soprattutto fatte rispettare in breve tempo il sistema collasserebbe e tutto tornerebbe come prima.

Il secondo è quello della comprensione da parte dell’Esecutivo della assoluta necessità che il sistema logistico e dei trasporti sia l’elemento decisivo per la competitività del Paese.

Ecco perché torna prepotentemente al centro delle scelte il rispetto delle regole. Noi operiamo perché le regole del mercato si realizzino in una cornice dove non vinca la regola del più forte ma armonicamente tutte le parti riescano a collaborare insieme per la ricerca dell’interesse comune.

“Il Governo ha assunto decisioni significative sotto l’aspetto economico, per consentire alle imprese di ristornare in parte i danni subiti, e di questo dobbiamo rendere merito a chi ha lavorato perché ciò accadesse”.

“Sono però necessari ulteriori provvedimenti che completino i contenuti del protocollo di intesa sottoscritto nella serata di giovedì e ratificato dalle assemblee delle associazioni dell’autotrasporto, consentendo il congelamento delle iniziative che erano state decise da Unatras – prosegue Uggè -Guai però a pensare che, raggiunti i risultati del ristorno dei maggiori costi, le imprese abbiano risolto i loro problemi”.

“Occorre camminare insieme in questo quadro nuovo, proseguendo e sostenendo il dialogo sui temi ineludibili del settore. In gioco c’è la realizzazione di un sistema logistico dove tutte le modalità siano messe in grado di coesistere per rafforzare la sicurezza dei cittadini e dell’intero Paese”, conclude il presidente di Fai-Conftrasporto.

LE DECISIONI DEL GOVERNO

Gli interventi sono volti a mitigare gli aggravi economici per il settore derivanti dall’aumento eccezionale dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici e si aggiungono a quelli già adottati con il precedente decreto energia (Dl 17/2022) per complessivi 80 milioni di euro.

Essi prevedono:

  • l’istituzione del Fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto, per mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti con una dotazione di circa 500 milioni di euro per l’anno 2022;
  • il rifinanziamento dei contributi per i cosiddetti ‘marebonus’ e ‘ferrobonus’, per incentivare il trasporto delle merci via mare e attraverso le ferrovie togliendolo dalla strada e per favorire lo sviluppo dell’intermodalità;
  • l’inserimento nei contratti di trasporto della clausola di adeguamento del corrispettivo per tenere conto dell’aumento dei prezzi del carburante. In particolare, nei contratti stipulati in forma scritta, deve essere prevista la clausola di adeguamento del corrispettivo qualora il prezzo del carburante registri una variazione di almeno il 2% del valore preso a riferimento al momento della stipula del contratto o dell’ultimo adeguamento effettuato. Per i contratti di trasporto merci conclusisi in forma non scritta si prevede che il corrispettivo venga determinato in base ai valori indicativi dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto pubblicati e aggiornati periodicamente dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili;
  • ulteriori sostegni al settore con lo stanziamento aggiuntivo di 15 milioni di euro per l’anno 2022 al Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori che provvede, tra l’altro, a erogare alle imprese le risorse a titolo di riduzione compensata dei pedaggi autostradali, e di ulteriori 5 milioni per la deduzione forfetaria delle spese non documentate ai titolari di imprese di autotrasporto alla guida dei veicoli;
  • l’esonero per l’anno 2022, per le imprese di trasporto merci per conto terzi, dal versamento del contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti. La misura comporta per il settore un risparmio complessivo di circa 1,4 milioni di euro e ne beneficeranno circa 3.114 imprese di autotrasporto merci.